Nico Gonzalez con la Fiorentina fino al 2028: le cifre del rinnovo

FIRENZE – Nico Gonzalez-Fiorentina, avanti insieme fino al 2028. L’annuncio probabilmente arriverà già nella giornata di oggi, con l’argentino che si legherà al club viola estendendo di due anni il suo attuale accordo (in scadenza nel 2026) e andando ad aumentare in modo considerevole il proprio ingaggio che, bonus compresi, supererà i 3 milioni di euro netti. La trattativa per il prolungamento del numero 10 era partita già nel corso dell’ultimo mercato e, più precisamente, nell’esatto momento in cui l’esterno – di comune accordo con Rocco Commisso – ha deciso senza alcun ripensamento di rifiutare la generosa offerta del Brentford, che pur di arrivare all’ex Stoccarda, si era spinto ad offrire alla società di viale Fanti oltre 40 milioni di euro. Il tutto a una settimana dalla fine della finestra estiva.

Gonzalez, contratto da top player

La voglia di riscattarsi a Firenze dopo un anno in chiaro-scuro (complicato anche dalla mancata convocazione per il Mondiale in Qatar) e di diventare un simbolo di una squadra sempre più determinata a crescere tanto in Italia quanto in Europa sono stati però il motore trainante che hanno spinto Nico a mettere le radici in riva all’Arno. Un atteggiamento che la proprietà, da sempre vincolata da un legame speciale con il suo talento più prezioso (anche da un punto di vista economico, essendo ad oggi Gonzalez il giocatore più caro della quasi centenaria storia viola) ha scelto di ripagare subito coi fatti, venendo incontro alle richieste economiche del giocatore e garantendogli uno dei contratti più remunerativi di tutta la rosa (il Paperone tra i giocatori di Italiano resta per ora Milenkovic con 3,3 milioni di salario netto). E che porterà il tetto ingaggi complessivo della Fiorentina a superare i 65 milioni lordi: un record per la gestione del tycoon italo-americano, che in nemmeno quattro stagioni ha quasi raddoppiato il monte-stipendi rispetto all’ultimo anno della gestione Della Valle.

Decisiva la volontà del giocatore

Nessuno, del resto, ha mai dubitato anche solo per un istante che la scorsa estate le strade di Gonzalez e della Fiorentina si sarebbero separate: la scelta da parte dell’argentino di indossare la maglia numero 10 (per tutti i tifosi viola quasi un simbolo religioso) e di rifiutare qualsiasi offerta milionaria piovuta sul suo conto sono stati di fatto i prodromi del nuovo accordo, che sarà sancito nel corso delle prossime ore e in cui un ruolo determinante è stato recitato dall’intermediario Alessandro Moggi. Ovvero colui che, agli albori dell’era Italiano, aveva favorito il trasferimento a Firenze di Nico e che da ormai un anno è diventato la figura di riferimento dei viola in quasi tutte le operazioni di mercato (nella scorsa estate ha seguito il passaggio a Firenze sia di Nzola che di Beltran e ha tentato fino all’ultimo di portare a termine le operazioni per Demme e Theate).

Gonzalez subito protagonista

Di contro Gonzalez, dopo un’estate corredata dalle immancabili voci di mercato, ha risposto come meglio poteva alla grande fiducia che la Fiorentina e Italiano hanno risposto in lui. Ovvero, sul campo. Quattro gol e un assist nelle prime sette gare ufficiali della stagione tra cui il sigillo – decisivo – che ha permesso ai viola di strappare il pass per i gironi della Conference League grazie a un calcio di rigore trasformato con freddezza al 90’ nella sfida di ritorno al Franchi contro il Rapid Vienna. Ovvero il grande obiettivo che, nel corso di questa stagione, il numero 10 proverà a portare ancora una volta in fondo, per cancellare in modo definitivo le lacrime che hanno rovinato il suo viso nella nottata da incubo a Praga lo scorso 7 giugno e regalare a Firenze un trionfo internazionale che manca ormai da oltre sessant’anni. E con un Nico così, sempre più al centro del progetto viola e adesso rinfrancato dal rinnovo, sognare non costa nulla.


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